Zona Speciale di Conservazione Cima Fournier e Lago Nero
Cesana Torinese
Il territorio di questa ZSC è curiosamente diviso in due aree ben distinte tra loro: una più piccola sopra l’abitato di Bousson, a preservare una zona di torbiera, e l’altra più grande che dal confine di Stato con la Francia, lungo la cresta tra Cima Saurel e Cima Fournier, arriva fino alla strada militare e racchiude tutto il complesso di vallette e conche di origine glaciale con un sistema di raccolta delle acque per lo scioglimento dei nevai in zone umide e laghetti, di cui il Lago Nero è il più grande e più conosciuto. Il paesaggio con cime arrotondate e praterie alpine, oltre che la presenza della cima Roc La Luna, danno origine al nome Monti della Luna per indicare quest’area, conosciuta come meta turistica sia invernale che estiva, con il famoso rifugio di Capanna Mautino tra le mete degli appassionati. La copertura forestale è costituita da boschi di larice e cembri, ma dei 6 habitat comunitari la maggior parte sono legati agli ambienti alpini con formazioni arbustive nane a ericacee e Dryas octopetala, macereti di calcescisti con Pino uncinato e Berardia subacaulis e ambienti acquatici delle torbiere basse alcaline con specie rare come Carex limosa e Swertia perennis e orchidee del genere Dactylorhiza. Nei laghetti, definiti a livello europeo come acque oligomesotrofe calcaree a vegetazione bentica, è presente il genere Chara e nelle torbiere la Menyanthes trifoliata, il Triglochin palustre, la Viola palustris. L’entomofauna è quella tipica delle praterie di quota con rarità legate alla presenza di acqua, come le farfalle Erebia gorge ed Erebia pluto che si nutrono di piante presenti nei macereti e la cavalletta Stethophyma grossum. Come avifauna le specie sono quelle tipiche alpine, tra cui la Pernice bianca e il Fagiano di monte, che qui ha un’importante arena di canto. Le praterie dei piani montani, un tempo, venivano sfalciate: oggi invece sono pascolate e la presenza di numerosi bovini nelle zone umide aumenta il fenomeno negativo dell’interramento e dell’inquinamento da liquami azotati.
Regione Piemonte "La Rete Natura 2000 in Piemonte - I Siti di Importanza Comunitaria"
Schede provincia di Torino - parte 1 (10.388 Kb)
Schede provincia di Torino - parte 2 (10.388 Kb)
Dal 15 marzo 2019 è gestito dall’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie e da SIC è diventato Zona Speciale di Conservazione (Z.S.C.), ovvero S.I.C. per il quale la regione ha predisposto le relative Misure di Conservazione sito e specie specifiche e che è stato designato come tale con decreto ministeriale, d’intesa con la regione.
Per approfondimenti:
https://www.parchialpicozie.it/page/view/rete-natura-2000/
Informazioni e orari
tel: 0122854720
info.alpicozie@ruparpiemonte.it | https://www.parchialpicozie.it/page/view/rete-natura-2000/
Accesso libero.
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