Chianocco

Chianocco

Towns

Chianocco si sviluppa su un territorio prevalentemente montano con le numerose borgate e alpeggi che dal fondovalle si inerpicano sino ai 2000 metri.

L’economia prevalentemente legata all’allevamento all’agricoltura e viticoltura verso il fondovalle è oggi supportata da un’azione insediativa residenziale con esercizi commerciali e di servizio verso i comuni limitrofi. La località citata come Canusco tra i beni che Olderico Manfredi donò all’abbazia di San Giusto nel 1029, come altre località del circondario venne infeudata dal famiglie fedeli ai Savoia come i Bertrandi.

La borgata principale, Campoasciutto, raccoglie attorno a sé gli edifici principali della comunità ed è attraversata dal Rio Prebec, torrente che scende impetuoso tra le profonde gorge dell’Orrido di Chianocco, riserva naturale protetta del Parco Orsiera Rocciavrè: è proprio tra le gorge dell’Orrido, sotto ripari naturali, che si insediarono le prime comunità del luogo intorno al IV sec. a.C sfruttando gli anfratti naturali creati dall’erosione del torrente e utilizzandole anche per le sepolture dall’età del Rame alla media età del Bronzo (circa 3500-1500 a.C.). È inoltre documentato inoltre un tempio dedicato alle matrone nell’area dell’attuale cappella cimiteriale di Sant’Ippolito (XI sec.) la cui abside conserva una teoria di affreschi su doppio registro ascrivibile ad  pittore piemontese attivo intorno al XV sec.

Sono presenti inoltre due fortificazioni medioevali: la prima posta verso il fondovalle è una residenza signorile costruita intorno al 1100 caratterizzata da una massiccia torre e dalle mura con il coronamento merlato e un interessante rosone lapideo a motivo floreale; il secondo edificio fortificato situato in località Campoasciutto  si configura come domus munita dagli spessi muri a scarpa e le mura merlate: fortemente rimaneggiato nei secoli, conserva nel salone principale una grande camino e dei lacerti di decorazioni dipinte a carattere geometrico. All’interno ospita un grandioso presepe meccanico e la ricostruzione del tracciato della Fell verso il Moncenisio, opera di appassionati locali. Curiosa è anche la presenza del campanile romanico isolato tra i vigneti: è ciò che resta dell’antica parrocchiale di San Pietro distrutta nel 1604 dall’inondazione del Rio Prebec. Tra gli eventi del territorio e inseriti nella rassegna del Gustovalsusa, Pane e... mette in evidenza la tradizione della panificazione e della tipica forma, la Chianocchina, che prende il nome proprio dal paese d’origine.

Superficie 18,63 km²
Abitanti 1707
Altitudine 550 m slm

 

  Frazione Roccaforte, 1, 10050 Chianocco
tel: 0122.49734
segreteria@comune.chianocco.to.it |

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