Bussoleno

Bussoleno

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Uno dei centri più grandi della media Valle di Susa, Bussoleno ha originI antiche testimoniate dalla parte medioevale dell’abitato, sulla destra orografica della Dora, dove l’insediamento più antico si raccolse infatti lungo la l’Antica strada di Francia (l’attuale via W.Fontan) e attorno alla parrocchiale di S.Maria Assunta,  racchiuso all’interno della cinta muraria (XI sec.). Dopo il ‘500 con lo smantellamento di parte della cinta muraria per volere dell’Infanta di Spagna, il borgo si amplia andando a fondersi con l’insediamento agricolo sulla sinistra orografica.

All’interno della cinta muraria era compreso anche un castello signorile di epoca rinascimentale, detto Castello degli Allais, forse sorto su una precedente casaforte lungo le mura e passata poi a funzione residenziale del rappresentate comitale. Da segnalare inoltre le abitazioni, nobiliari o legate alle attività commerciali, che si sono conservate come come la Casa Aschieri, e la Casa Amprimo o locanda della Croce Bianca che ispirarono anche il De Andrade per la costruzione del Borgo Medioevale di Torino. Un mirabile esempio di cultura materiale è il Mulino Varesio con la macina del grano e la macina per la produzione di olio di noci con i meccanismi originari dell’inizio ‘900.

Al di fuori della cinta muraria si teneva ogni venerdì il mercato settimanale, ma l’evento più importante per molto tempo fu la fiera franca di S.Luca, in ottobre, istituita nel 1290 da Amedeo V in aperta concorrenza con quella di Oulx  sotto la protezione dei conti d’Albon del Delfinato.

Punto di riferimento è la parrocchiale di Santa Maria Assunta, con l’imponente campanile romanico inglobato nel nuovo edificio rinnovato tra il 1725 e il 1739 su progetto dell’architetto forense Francois Louis de Willencourt. Tra i dipinti conservati si segnalano alcune tele barocche attribuite a Bartolomeo Caravoglia e Orazio Gentileschi.

Isolato sull’altura alla destra orografica della Dora si trova il Castello Borello il cui nucleo più antico risale al XII sec., l’edificio presenta marcati elementi a architettonici a caratteri difensivo come: i resti di alcuni merli guelfi, finestre trilobate e una serie di torri a originaria difesa del perimetro e dell’ingresso.

Tra le cappelle campestri del territorio la Madonna delle Grazie a Foresto, lungo la Via Francigena, conserva un importante ciclo di affreschi quattrocentesco dedicato alle Storie di sant’Anna e san Gioacchino attribuito al maestro tolosano Antoine de Lonhy (XV.sec.).

A Bussoleno, in via Massimo D'Azeglio 16, è inoltre situata la sede del Parco Orsiera Rocciavrè facente capo all'Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie, che ha compiti di tutela, promuove azioni didattiche sul territorio e favorisce la fruizione delle rete escursionista nel rispetto della flora e della fauna.
Dal 20 febbraio 2016 il Parco ha aperto il laboratorio ambiente e cultura montana dei Parchi Alpi Cozie, nei locali della ex scuola elementare di borgata Argiassera nel comune di Bussoleno.

La costruzione della ferrovia  accrebbe l’importanza di Bussoleno quale centro di smistamento sia di treni passeggeri e commerciali da e per la Francia con officine meccaniche e maestranze ad alto livello di specializzazione. Questo condizionò anche la crescita demografica e urbanistica della cittadina, oggi centro di servizi per la comunità della media Valle di Susa.

Superficie 37,38 km²
Abitanti 6310
Altitudine 440 m slm

  Piazza Cavour, 1, 10053 Bussoleno
tel: 0122.49002
info@comune.bussoleno.to.it |

Leaflet "Bussoleno... naturally"
Hiking trails in Bussoleno on the right orographic side
Leaflet "Bussoleno... naturally"
Hiking trails in Bussoleno on the left orographic side

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