Gravere
Gravere
Gravere è un piccolo comune posto sul versante destro della Dora a monte di Susa verso il Monginevro. Il suo toponimo identifica l’insieme delle frazioni che lo compongono: Essimonte, centro amministrativo e religioso, Olmo, Armona, Arnodera, Bastia, Losa e Alteretto. Gravere ottenne autonomia di culto e amministrativa tra il 1598 e il 1622. La chiesa della Natività di Maria venne costruita per adempiere un voto, contratto nel corso dell’epidemia di peste del 1598 e consacrata nel 1701 mentre nei secoli successivi venne consacrata anche a S.Barbara. Poche notizie si hanno dell’antica chiesa romanica dei SS. Giacomo e Filippo a Croaglie andata in rovina.
Fu principalmente centro agricolo caratterizzato, ancora oggi, da case in pietra e in legno, costruite arditamente su affioramenti rocciosi a picco sul percorso della Dora e sul torrente Gelassa. Sin dall’antichità la sua posizione di confine tra le terre del Delfinato e le terre Sabaude, favorì la costruzione di elementi fortificati. La prima fortificazione mediovale nota è la bastita de Paladruco fatta costruire tra il 1300 ed il 1301 dal conte Amedeo V da cui prende il nome la borgata Bastia. I forti di Monmorone e Rocco di Molaro,forte San Francesco risalenti al XVI secolo erano fortificazioni volute dagli Albon, i Delfini di Vienne, ed elementi di appoggio per le armate francesi di Catinat che scesero ad assediare la Valle di susa e Torino.
Nella borgata montana della Losa celebre è la presenza della Certosa della Losa, sorta nel 1189 è affidata a monaci certosini su iniziativa di Tommaso I di Savoia. La sua storia si intreccia con l’abbazia di Novalesa per l’origine della comunità benedettina, e poi con Montebenedetto dove la comunità monastica si trasferì all’inizio del Duecento. L’impianto della certosa della Losa differiva dalle altre certose presenti sul territorio perché non possedeva un edificio con le celle per i monaci, ma questi possedevano ciascuno una piccola abitazione indipendente.
L’interno della cappella della Madonna della Losa fu ornata nella seconda metà del Trecento da un ciclo di affreschi raffiguranti gli apostoli, distribuiti sulle due metà della volta. Dell'edificio romanico restano tracce nel minuscolo campanile, mentre l'interno del sacro sacello conserva dei begli affreschi del primissimo 1400 d'ispirazione lombarda. Proveneinete dalla Certosa, ma ora conservato al Museo Diocesano di Arte a Sacra a Susa, è il Baldachinaltar di tema mariano, della prima metà del secolo XV, attribuito ad un ignoto scultore della Germania medioevale. L’ancona è una sorta di tabernacolo, sorretto anteriormente da esili pilastrini, ospita al centro un sistema di immagini lignee dorate e dipinte che evocano il momento della Deposizione di Cristo, mentre gli sportelli dipinti narrano la vita e passione di Cristo.
Superficie 18,71 km²
Abitanti 696
Altitudine 821 m slm
Informazioni e orari
tel: 0122.622912
info@comune.gravere.to.it | http://www.comune.gravere.to.it/
Suggestions
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