Chiomonte

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Chiomonte citato già nel 739 come Camundis nel testamento di Abbone per la fondazione dell’abbazia novalicense,  si sviluppò nell’attuale area a partire dal XII sec. tuttavia il primo insediamento è testimoniato sul versante opposto nella località la Maddalena, esposto a sud e ricco d’acqua proveniente dal torrente Clarea. A causa di una frana che distrusse il villaggio, l’insediamento si spostò sull’attuale versante.  In una prima fase della sua storia dipese dai Savoia poi con l’estendersi del potere dei conti d’Albon entrò a far parte del Gran Escarton Briançonnaise, legato all’influenza della Prevostura d’Oulx e poi inserita tra i domini della diocesi Pinerolo. Intorno all’XI secolo gli Ospitalieri di S.Giovanni di Gerusalemme aprirono un ricovero per ammalati e pellegrini che solcavano la principale via di transito verso il Monginevro, localizzabile con la chiesa di Santa Caterina che conserva affreschi trecenteschi. 

Il borgo storico di Chiomonte conserva l’originale impianto urbanistico sviluppatosi nei secoli passati; lungo la via principale lo chemin royale sono visibili molte le dimore signorili sorte tra il Cinquecento e il Settecento quali palazzo Beraud, Casa Ronsil dalla facciata decorata a monocromo, Palazzo Levis, sede della Pinacoteca dedicata al pittore paesaggista Giuseppe Augusto Levis (1827-1926).

Dalla via principale un portale cinquecentesco permette di accedere al piazzale della parrocchia di Santa Maria Assunta dominata dalla mole del campanile in stile romanico delfinale (1432). L’interno della parrocchiale presenta elementi d’arredo lignei di grande pregio frutto di maestranze che circolavano nell’area dell’alta valle e oltralpe: la tribuna e la porta principale realizzati da Eyman Lard (1676) , gli stalli del coro della bottega di Jacque Jesse di Embrun (1673); il retable a colonne tortili di Chaffrey Faure (1682), mentre alla fase tardo medioevale risalgono il fonte battesimale e la statua lignea di San Rocco.

Tra i cicli affrescati più significativi e meglio conservati in valle sono le Storie di Sant’Andrea nella cappella delle Ramats attribuiti al Maestro del Coignet e legato alla bottega pinerolese dei Serra (XV sec.)

La frazione Frais, legata agli alpeggi e ai pascoli estivi, è oggi nota per la stazione sciistica.

Tra gli eventi più significativi nel corso dell’anno nell’ambito delle feste invernali tradizionali della Valle di Susa, la festa di San Sebastiano con il ballo della Puento in gennaio è una delle più antiche e ricche di fascino: un albero simbolico adorno di fiocchi e nastri colorati viene portato in processione per le vie del paese dai giovani in costume tradizionale e bambini vestiti da angioletti.

Superficie 26,66 km²
Abitanti 948
Altitudine 383 m slm

 

  Via Vescovado, 1, 10050 Chiomonte
tel: 0122.54104
info@comune.chiomonte.to.it |

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